TIPOLOGIA: SP – SPAZIO PUBBLICO
DENOMINAZIONE: PROGETTO EDUGREEN – ISTITUTO COMPRENSIVO “E. PUGLIESE”, SAN COSTANTINO CALABRO (VV)
COMMITTENTE: MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO
DIRIGENTE SCOLASTICO: DOTT.SSA LUISA VITALE
D.S.G.A.: DOTT.SSA MARIANGELA CIRIANNI
PROGETTISTA: PROF. GIOVANNI LAGANA’
COLLAUDATORE: PROF. ANTONIO MERCADANTE
ANNO: 2022-2023
SUPERFICIE: 150,00 MQ
COSTO COMPLESSIVO DELL’OPERA: € 25'000,00
CONTRIBUTO ALLA REALIZAZIONE DELL’OPERA:
PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO EDUGREEN SONO STATI COINVOLTI, OLTRE A TUTTO IL PERSONALE INTERNO DELLA SCUOLA (DOCENTI E PERSONALE ATA): IL RAGGRUPPAMENTO DEI CARABINIERI DELLA BIODIVERSITÀ DELLA CALABRIA PER LA FORNITURA DI N.16 ALBERI; CAMPUSTORE PER LA FORNITURA DEI MATERIALI, DELLE ATTREZZATURE E DELLE TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA; DI CAMILLO SERBATORI S.R.L. PER LA FORNITURA DI UN SERBATORIO DA INTERRO UTILIZZATO PER IL RECUPERO DELLE ACQUE PIOVANE; PRINT SERVICE GROUP SNC PER LA FORNITURA DELLE STAMPE DIGITALI SU PANNELLI RIGIDI; L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN COSTANTINO CALABRO (VV) PER IL SUPPORTO LOGISTICO; L’IMPRESA RESTUCCIA COSTRUZIONI S.P.A. E L’IMPRESA EDILE DENAMI PER IL SUPPORTO MANUALE MEDIANTE L’IMPIEGO DI MANODOPERA QUALIFICATA E MEZZI PESANTI DA LAVORO.
…Se possedete una biblioteca e un giardino, avete tutto ciò che vi serve... (Cicerone)
Il progetto “Edugreen”, realizzato presso l’Istituto Comprensivo “E. Pugliese” San Costantino Calabro (VV) mediante l'azione 1 “Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo” promossa lo scorso anno dal MIUR, ha permesso di costruire un GIARDINO LABORATORIO, una vera e propria “bottega di idee”, dove è possibile vivere non solo l’esperienza dell’orto didattico, ma anche quella di poter praticare l’interdisciplinarietà.
Temi come l’economia circolare, la sostenibilità, la sicurezza ambientale e alimentare, l’agricoltura 4.0, la tutela della biodiversità, così come i 17 obiettivi dell’agenda 2030 e i 7 della Laudato sì sono riferimenti tangibili di questo nuovo spazio dell’abitare.
In termini di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio urbano di San Costantino Calabro, è stato creato uno spazio dal design minimale piantumato e strutturato con materiali ecocompatibili poggiati a secco e senza alcuna operazione di cementificazione e impermeabilizzazione del suolo di calpestio. L’accrescimento della biodiversità ha trovato il suo punto di forza nel programma funzionale del giardino, in particolare: nella bonifica di uno spazio di circa 150,00 mq; nel recupero e riutilizzo dell’acqua piovana mediante l’installazione di un serbatorio da interro da 5000 l; nell’installazione di un contenitore per il compostaggio; nella messa a dimora di n.18 alberi ad alto fusto (n.8 Quercus ilex, n.7 Acer campestre, n.2 Olea europea, n.1 Ficus columnaris); nella messa in opera di n.10 aiuole per la coltivazione di piante ornamentali, ortofrutticole e da fiore; nella realizzazione di una serra in alluminio e policarbonato di 6,25 mq e nell’installazione all’interno del Plesso di n.4,00 serre idroponiche per la coltivazione di ortaggi.
TIPOLOGIA: SP – SPAZIO PUBBLICO
DENOMINAZIONE: PROGETTO DI SERVICE LEARNING: “IL FILO ROSSO DI ARIANNA”
ORGANIZZOTORI: ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROMBIOLO (VV) / AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ROMBIOLO (DIRIGENTE SCOLASTICO IC ROMBIOLO: Prof.ssa Maria GRAMENDOLA, DSGA IC ROMBIOLO: Dott.ssa Maria BARBUTO; AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ROMBIOLO - Anno: 2014-2019 Sindaco: Dott. Giuseppe NAVARRA, AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ROMBIOLO - Anno: 2019-2023 Sindaco: Dott. Domenico PETROLO)
AUTORI: PROF. GIOVANNI LAGANA’
ANNO: 2018-2019
SUPERFICIE: 150,00 mq
PARTECIPAZIONE:
ALUNNI: Domenico BARLETTA, Francesca BIANCO, Aurora CALLISTI, Desiree CALLISTI, Antonio CASTAGNA, Giusy CASUSCELLI, Francesco Antonio CRUDO, Ilaria CRUDO, Elisa DE VITA, Giada FERRARO, Francesco GARISTO, Ruxandra HAMZA, Katy LA PORTA, Anna MACCARONE, Erika MAMONE, Francesco MANDARADONI, Carmen MARTURANO, Giuseppe MARTURANO, Graziano MAZZEO, Katia MAZZEO, Sofia MAZZEO, Rossella MONTELEONE, Marco NAVARRA, Nicole PANZITTA, Veronica PETRACCA, Lorenzo PURITA, Elisea luce SORBILLI, Mariacatena STAGNO, Michelangelo STAROPOLI, Mariarosa VETERE, Lucia VICARI.
IMPRESE FORNITRICI: Materiali edili – EDIL CONTARTESE S.A.S. (Via Convento 3, Rombiolo VV). Piante - Vivaio Eko Green di Saverio MAMMOLITI (Via Luigi Pirandello SNC, Vena di Jonadi).
SPONSOR: Cooper Po.Ro., Associazione culturale ARCI di Rombiolo.
MAESTRANZE: Operai mobilità in deroga del Comune di Rombiolo.
COSTO COMPLESSIVO DELL’OPERA: euro 1'500,00
Un’azione di tipo sperimentale/progettuale, una concreta prestazione di servizio per stimolare la curiosità e imparare a interpretare segni e significati attraverso un’attenta attività di osservazione della realtà circostante, ha contraddistinto “IL FILO ROSSO DI ARIANNA”, un progetto di service learning che ha coinvolto gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Rombiolo.
Nell’ottica di una dinamica di servizio alla comunità volta a promuovere lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza tramite un impegno collaborativo e partecipato, gli alunni hanno contribuito a realizzare un vero e proprio GIARDINO-LABIRINTO collocato nei pressi dell’ingresso dell’Istituto.
Come una sorta di ipertesto da decodificare, il giardino è stato inoltre “specchiato” sulle pareti del plesso dando origine ad un MAURALES dinamico e variopinto.
L’espressione e la comunicazione delle idee, l’esplorazione e la descrizione dei diversi oggetti e materiali impiegati, il gioco e l’utilizzo del linguaggio del corpo, il rispetto verso l’ambiente e la natura urbana hanno rappresentato altre importanti costanti di navigazione del percorso didattico messo in pratica.
TIPOLOGIA: SP - SPAZIO PUBBLICO
DENOMINAZIONE: MIBACT / CNAPPC - CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DI DIECI AREE URBANE PERIFERICHE
COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI REGGIO CALABRIA
AUTORI: GIOVANNI LAGANA’, SONIA LO SCHIAVO CON GIOVANNI TEDESCO
ANNO: 2016
SUPERFICIE: 2,50 HA
L’area oggetto del Concorso, situata nella cosiddetta prima periferia della città di Reggio Calabria, facente parte dei rioni “Trabocchetto” e “Sant’Anna”, mostra allo stato attuale gravi problematiche di disconnessione e di degrado urbano.
Il parco Baden Powell, l’elemento più grande di tutta l’area, si presenta come una grande cavea in disuso dove sono ancora leggibili le tracce che in passato lo caratterizzavano in una sorta di teatro all’aperto.
Il vialone che si estende lungo via Udine e che prosegue per via Reggio Campi costituisce invece un segmento urbano ben articolato e stratificato nella forma urbis con problematiche relative principalmente al degrado dei materiali che lo definiscono. Il progetto pertanto si concentra soprattutto a ridefinire l’immagine di un parco contemporaneo che risponda alle esigenze della comunità, un dispositivo capace di ricucire i due quartieri Sant’Anna e Trabocchetto e a prevedere un soft restyling per il vialone.
Il progetto di riqualificazione della cavea (il parco, 1,5 ha) ha come primo obiettivo quello di trasformare la sintassi costruttiva che contraddistingue quest’area attraverso delle migliorie che non stravolgono la fisionomia generale (l’impronta) del luogo ma che servono a renderla fruibile ad una utenza più varia.
Si è puntato, quindi, a creare un nuovo “dominio” dal punto di vista estetico-funzionale per favorire la fruizione da parte di bambini ma anche di giovani di tutte le età, anziani e famiglie in generale, attraverso un’azione programmatica che mette in relazione attività ludiche e culturali con quelle del loisir e di socializzazione.
Uno spazio dove poter apprezzare le stagioni, lo scorrere del tempo, i colori, le texture, gli odori e i prodotti della terra, un luogo di incontro privilegiato con il mondo naturale per recuperare un sano contatto con il territorio e il paesaggio.
TIPOLOGIA: SP - SPAZIO PUBBLICO
DENOMINAZIONE: PIAZZA MATTEOTTI, CATANZARO
COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CATANZARO
AUTORI: GIOVANNI LAGANA’ CON FRANCO ZAGARI, FERDINANDO GABELLINI, DOMENICO AVATI
ANNO: 2007- 2015
SUPERFICIE: 1,00 HA
IMPRESA: CALABRO INERTI S.R.L. (CS) – BL COSTRUZIONI S.R.L. (CZ)
… Piazza Matteotti è una grande agorà che ha una immagine pubblica molto forte. Da sempre in questo luogo nel bene e nel male si riflette il destino della città … (Franco Zagari).
Tutta l’operazione di riqualificazione compiuta in Piazza Matteotti a Catanzaro in questi ultimi anni (risultato di un concorso di idee avviato nel 2007 dall’Amministrazione comunale di allora) ha definito una nuova centralità rispetto a quella del 1991 (primo intervento realizzato da Franco Zagari, con la collaborazione di Enzo Amantea, Antonio Uccello e Ferdinando Gabellini per la direzione).
L’obiettivo primario del nuovo intervento è stato quello di restituire coesione, armonia ed equilibrio a tutto il contesto urbano dove è situata la piazza, uno spazio alterato e frammentato rimasto per molto tempo relegato a una supremazia d’uso dei mezzi automobilistici sia pubblici che privati a discapito dell’attraversamento pedonale.
L’intera piazza si presenta oggi invece come una grande superficie (Piazza Rotella, Giardino dei Ciliegi, Giardino storico del Tribunale, Passeggiata Vasarely, Piazzetta del Cavatore) utilizzata prevalentemente ad uso pedonale, un ambito eclettico e magnetico, un luogo dal carattere vigoroso e al passo con i tempi. Uno spazio pubblico contemporaneo dove i requisiti di sicurezza e accoglienza rappresentano altri due capisaldi della cifra complessiva che lo contraddistingue.
TIPOLOGIA: SP - SPAZIO PUBBLICO
DENOMINAZIONE: CONCORSO DI IDEE "IL PROGETTO DEL PAESAGGIO DEI LAGHI DEL SALTO E DEL TURANO COME STRUMENTO PER LO SVILUPPO TURISTICO ED ECONOMICO DELL'AREA, RIETI.
COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI RIETI
AUTORI:GIOVANNI LAGANA’ CON VINCENZO GIOFFRE’, CRISTIANA COSTANZO, MICHELANGELO PUGLIESE
COLLABORATORI: MARIO ALIQUÒ, ROSSELLA FARALLA, FRANCESCO GARIBALDI
ANNO: 2009
Nel progetto dei laghi del Salto e del Turano come strumento per lo sviluppo turistico ed economico dell’area, la definizione di un programma non solo delle attività ma anche di forme organizzative di gestione è stato un obiettivo primario soprattutto di fronte alla complessità e vastità dell’area.
Un approccio multiscalare sta alla base di un progetto di tutela, valorizzazione e invenzione che sfrutta le risorse e le potenzialità ambientali, economiche e paesaggistiche dei luoghi per rilanciare una forma organizzata di turismo a diversi livelli (culturale, sportivo-ricreativo, naturalistico e gastronomico).
Nella fase ideativa del progetto si è posta in primo piano la dimensione temporale delle diverse azioni, seguendo una strategia che lavora per punti e a rete e pensata per mettere in relazione il territorio con le diverse componenti paesaggistiche, i comportamenti e le possibili attività ludico-ricreative atte a innescare un processo virtuoso nella ri-significazione dell’intera area.
Strutturare una matrice spaziale attiva, aperta e flessibile nel tempo, capace di intercettare il processo di trasformazione dei diversi paesaggi, è stato quindi lo scopo della scelta operativa alla cui base un diagramma concettuale è servito per definire un nuovo assetto territoriale.
TIPOLOGIA: SP - SPAZIO PUBBLICO
DENOMINAZIONE: PIAZZA LINEARE, CONDOFURI M. (RC)
COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CONDOFURI M. (RC)
AUTORI: GIOVANNI LAGANA’ CON GEOM. FRANCESCO OLLIO
COLLABORATORI: SONIA LO SCHIAVO
ANNO: 2009
SUPERFICIE: 1350,00 MQ
IMPRESA: G.L.M. COSTRUZIONI S.R.L.
L’area oggetto dell’intervento rappresenta lo spazio di transizione, degradando verso il mare, tra il sistema antropico-artificiale e quello “naturale” di Condofuri Marina: un grande segmento urbano a ridosso della ferrovia Reggio Calabria-Metaponto con evidenti problematiche di degrado urbano.
La ricerca di relazioni con elementi significativi del luogo, soprattutto con quelli “naturali”, come la rigogliosa vegetazione mediterranea del sistema dunale che domina sullo sfondo, ha condizionato profondamente le scelte progettuali.
Un suolo prevalentemente minerale, caratterizzato da una texture volta a enfatizzare la dimensione longitudinale dell’area d’intervento, un nuovo impianto vegetazionale, che concede delle pause accoglienti, ombreggiate, di loisir nelle torride giornate estive, un impianto di arredo urbano costituito da pali dell’illuminazione frutto del restyling di quelli esistenti e da stereometriche sedute lineari sono gli elementi caratterizzanti di un intervento in cui la commistione tra naturale e artificiale ne costituisce il leitmotiv.
TIPOLOGIA: SP - SPAZIO PUBBLICO
DENOMINAZIONE: CONCORSO INTERNAZIONALE DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO URBANO “LI COMUNI”, CATANZARO
COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CATANZARO - ASSOCIAZIONE STUDENTESCA MEM89
AUTORI: GIOVANNI LAGANA’ CON ANTONIO AVVEDUTO, CRISTOFARO INFANTINO, GIUSEPPE MASSARA, FABIO MONTELEONE
ANNO: 2002
SUPERFICIE: 700,00 HA
Il Parco si estende su una superficie di 700 ettari e presenta una varietà di tracciati che coprono un’estensione di circa trenta chilometri. Il cuore del Parco è caratterizzato dalla presenza di un giardino botanico (che ospita più di 1000 specie vegetali diverse), un luogo delicato che, come uno yin yang, si contrappone a spazi degradati e fatiscenti che culminano in una discarica a cielo aperto.
La strategia progettuale messa in atto è stata quella di tracciare pochi segni per “sottolineare” i punti nevralgici e qualitativi dell’intero sistema naturale intervenendo nel punto più emblematico, la discarica, appunto, che diviene una nuova “porta di ingresso” del parco e un “fuoco” di qualità con un parcheggio attrezzato, una zona di partenza e arrivo di un impianto a fune e un punto info. Un percorso leggero in listelli di legno ipè tinteggiato di rosso, inteso come una sorta di file rouge, ricuce le parti sconnesse e traccia un itinerario stabile e accessibile all’intero Parco mentre un sistema di folie informa e orienta costantemente i visitatori.
Via Roma, 59
89900 Vibo Valentia (VV)
+39 328 2599166
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